Il botulino contrasta la depressione

Togliere le rughe aumenta il buonumore? Secondo alcuni studi sembrerebbe di sì. Non tanto per il fatto che ci si sente più belli, ma perché le iniezioni di botulino nella parte superiore del viso inibiscono i movimenti dei muscoli responsabili del corrugamento del sopracciglio, cosa che influisce positivamente sull’umore.
Infatti, i muscoli responsabili del corrugamento della fronte sono strettamente connessi ai sentimenti pessimistici e, quindi, meno si increspa la fronte e meno stimoli negativi arrivano al cervello.

Per molti studi anche le forme più serie di depressione, come quella maggiore, risponderebbero bene al botulino, indicato per chi non ha benefici dalle cure tradizionali. L’unico muscolo d’espressione sul quale i ricercatori non concordano è quello orbicolare dell’occhio, responsabile delle “zampe di gallina”. In questi casi, una ricerca ha evidenziato come alcune persone depresse prima delle iniezioni abbiano subito peggioramenti. Questo trattamento da solo non può guarire certo la depressione, ma è un valido strumento per integrare la psicoterapia.
Inoltre, per ora è una metodica in fase di studio, che non può essere adottata nella cura delle depressione: i lavori sull’argomento non bastano per entrare nei protocolli, ed è ancora poco nota tra psichiatri e psicoterapeuti. Negli USA sono in corso studi  per valutarne costi e benefici e la possibilità di inserirla tra i rimedi.


Il trattamento è identico a quello adottato nella chirurgia estetica e lo stesso vale per il tipo e le dosi della tossina botulinica (la A).
Si svolge in ambulatorio, è indolore e dura 10-15 minuti. Si effettua usando una siringa con un ago sottilissimo con la quale si inietta la dose nel muscolo da indebolire.
I primi risultati si iniziano a notare dopo 5-10 giorni dal trattamento, raggiungendo il top dopo un mese.
La tossina cessa sempre la sua attività in 4-5 mesi (se le sedute vengono ripetute ciclicamente si può arrivare a 8 mesi), poi svaniscono i suoi effetti.
Non ci sono controindicazioni, a eccezione per le donne in gravidanza e chi ha problemi neuromuscolari. Gli effetti collaterali sono quasi assenti e  i casi di allergie riscontrati in più di 20 anni sono così rari da non necessitare di testa allergici preventivi. 
Unico disturbo: un leggero arrossamento o piccoli lividi.

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