Se
sei un’aficionada dell’acido ialuronico e ogni
anno programmi le tue “punturine” antiage, sappi che è arrivato negli studi dei medici estetici un nuovo
dermafiller, pronto a competere con il tradizionale spianarughe.
Questo nuovo filler, chiamato Erelle, è a base di carbossimetilcellulosa, uno zucchero naturale di origine
vegetale, anallergico e biocompatibile al cento per cento. Tant’è che viene da
decenni impiegato come addensante in campo alimentare: nel gelato, per esempio,
serve a far sì che non si sciolga subito, mentre nel vino inibisce la precipitazione
dell’acido tartarico.
Nessuna anestesia perché, a differenza dell’acido ialuronico
che può pizzicare un po’, la carbossimetilcellulosa
non dà fastidio
(a parte il “pic” iniziale della puntura, ovviamente). Dieci minuti, un massaggino
per distribuire bene il prodotto e le odiate naso-geniene scompaiono all’istante.
Il vantaggio di questo filler, rispetto all’acido ialuronico, è che non
richiama acqua dai tessuti e perciò non dà luogo a ringonfiamenti e “bozzetti” post-trattamento.
Duttile e maneggevole, si distende molto bene all’interno della ruga,
garantendo un’immediata presentabilità.
L’effetto riempirughe di Erelle dura
mediamente 12- 15 mesi, cioè circa tre mesi in più dell’acido ialuronico. Questo
perché il nostro organismo ha gli enzimi per aggredire e degradare l’acido
ialuronico (ialuronidasi), mentre non ha quelli contro
la cellulosa, che si riassorbe comunque, ma più lentamente».
E
il costo?
400 euro a fiala (una è sufficiente per le nasogeniene).
Di Erelle esistono tre formulazioni: fluido (per rughe periorali
e contorno occhi), mediamente denso (per naso-geniene e “rughe della marionetta”)
e denso, come volumizzante per zigomi e mento.
Nessun commento:
Posta un commento